La mia prima orgia
Mi chiamo Laura, mio marito Paolo ha nove anni più di me, dopo due anni di fidanzamento, durante i quali abbiamo passato momenti indimenticabili, ci siamo sposati. Il matrimonio ha solo rafforzato di più la nostra intesa. Con lui ho vissuto esperienze assolutamente uniche. Piace ad entrambi frequentare spiagge nudiste, dove abbiamo avuto esperienze molto appaganti, perché gli piace esibirmi ed io mi bagno in maniera incredibile quando lui mi propone di far la troia con altri. Adoro vedere i cazzi che si gonfiano quando mostro il culo o la fica. Queste cose sono per me come una droga, che mi obbliga a desiderare sempre più spesso di vivere queste emozioni così forti e travolgenti. Lui è il grande organizzatore di questi giochi perversi, ma in queste occasioni è anche un incallito voyeur.
Qulche anno fa gli ho chiesto di organizzare una gang-bang. Dopo qualche giorno, mi dice che il sabato successivo saremmo usciti per andare a trovare Luca, un singolo cui ha mostrato la mia foto e non vedeva l’ora di sbattermi come una troia. Al solo sentir quelle parole, già mi provocava le farfalle allo stomaco. Il sabato, mi sono preparata con cura: sono andata dall’estetista, parrucchiera e, insieme a lui, ho acquistato un abito adatto alla serata.
Era un vestito molto semplice, con cinque bottoni davanti che, naturalmente, solo tre venivano lasciati chiusi, sotto un paio di sandali dal tacco alto e basta, niente intimo. Il trucco leggermente più marcato, soprattutto le labbra sono state ricoperte di rosso fuoco. Giunti a casa di Luca, trovammo altri due uomini, non giovanissimi ma fisicamente molto ben messi, vedere tutti quei muscoli tesi, sotto delle magliette attillate, mi ha, in qualche modo, fatto tremare. Paolo, si giro vesro di verso di me, “Rendiamo il gioco piu’ interessante” disse, e senza aggiungere altro, prese un foulard nero dalla tasca per bendarmi. Subito dopo ho sentito delle mani su di me. Sentivo anche la loro voce ed i loro commenti.
«È veramente molto bella. Molto di più di come appare nella foto. Se poi è anche brava come l’hai descritta tu, allora sicuramente ci divertiremo molto a farla godere fino a stremarla.»
Mi hanno slacciato il vestito, bottone per bottone, con una calma estrema. Non sapevo chi dei tre lo stesse facendo o, forse, poteva essere anche mio marito. Appena mi hanno denudata, subito delle mani hanno preso ad accarezzarmi natiche e cosce. Non lo facevano tutti assieme, ma solo due mani distinte che mi hanno fatto vibrare e nello stesso tempo eccitare.
Mi sarei aspettata che tutti mi saltassero addosso, invece avevo la netta sensazione che si alternavano su di me per farmi godere. Ho fatto un profondo respiro e, poi, sentivo Paolo che interrogava probabilmente quello che mi stava carezzando. «Ti piace? Senti come è liscia la sua pelle? Senti come sono gonfi i suoi seni, sono molto sensibili; se li accarezzi e stimoli suoi capezzoli, gode molto… hai notato come è sodo il suo culo?»
Non so a chi apparteneva la voce che gli ha risposto «Ha una pelle che sembra seta, i suoi capezzoli sono veramente un invito a succhiarli.» Poi ho sentito altre due mani aggiungersi alle altre e così, ora, ero maggiormente stimolata perché alcune dita sono finite con l’esplorare i miei buchi. Qualcuno mi ha fatto piegare in avanti e una bocca calda mi ha baciato. Paolo continuava ad elogiare le mie qualità di femmina in calore.
«Continuate ad eccitarla, perché quando comincerà a gemere sarà pronta a fare tutto quello che vorrete, ma anche a fare tutto quello che lei vorrà, perché non ama essere passiva.»
Ero al settimo cielo. Sentire mio marito elogiare le mie qualità, mi stava eccitando molto di più. Ho sentito due dita scivolare tra le gambe ed insinuarsi direttamente nella mia fica.
«Accidenti! È già bagnata fradicia! Questo gioco la sta eccitando moltissimo.»
Sono rimasta un attimo interdetta, perché la mano che mi aveva accarezzato sicuramente doveva essere quella di mio marito, che constatava quanto mi stavo eccitando. Era vero, ero eccitatissima, ma, nello stesso tempo, mi sentivo serena e desiderosa di godere.
Mi hanno fatto dischiudere le gambe e, improvvisamente, mi sono sentita stretta fra corpi nudi che premevano contro di me. Quello dietro, ha appoggiato fra il solco delle mie natiche una verga sicuramente grossa, come quella di Paolo o, forse, anche più, mentre quello davanti, più alto di me, ha appoggiato anche lui qualcosa di estremamente grosso, appena sopra il monte di Venere ed ho sentito chiaramente quella mazza arrivare a lambire i miei seni.
Fremevo, mentre sentivo le farfalle nello stomaco che rendevano le mie gambe molli. Mi hanno sollevato, e dopo pochi passi ho capito che eravamo giunti in camera, perché sono stata adagiata sopra un letto. Due mani mi presero le caviglie per aprirmi le gambe, immaginavo la mia figa aperta e vogliosa offerta ai loro sguardi.
Ero immobile ed ho avvertito un membro duro sfiorare le mie labbra. Senza esitare l’ho afferrato e l’ho portato alla bocca, mentre qualcuno habe iniziato a succhiare i miei capezzoli.
“Brava, prendilo in bocca e succhialo” disse Paolo, “Voglio che bevi tutta la sua sborra, voglio che la ingoi.»
Intenta a succhiare quel membro, ho sussultato quando una lingua calda si insinuata fra le pieghe della mia fica ed ha cominciato a leccarmi. Mi prendeva il clito fra le labbra e lo sfregava contro la lingua dura. Era qualcosa di meraviglioso, mi piaceva così tanto che ho preso a succhiare il cazzo che avevo in bocca con ancora più verve. Questo ha fatto gemere l’uomo che me lo spingeva sempre più in gola.
«Meravigliosa! Lo succhia in una maniera veramente stupenda!»
Godevo anche del piacere che mi procurava la bocca dell’altro maschio che si dedicava ai miei capezzoli. Mi sentivo succhiare e stimolare con forza i miei punti erogeni, stretti fra i denti, e tutto questo mi procurava un misto di piacere dolore, veramente da delirio. Ad un tratto ho avvertito forte il desiderio di vedere questi tre maschi all’opera, così senza dir nulla, mi sono tolta la benda.
Paolo mi ha sorriso e ha annuito soddisfatto della mia scelta. Ora mi trovavo tra le mani quelle tre verghe possenti che si alternavano nella mia bocca. Ne succhiavo due contemporaneamente, mentre il terzo mi faceva godere leccandomi la fica. Ho avuto un orgasmo forte, intenso, che mi ha scosso tutta, dalla testa ai piedi. Sentivo forte il desiderio di essere posseduta, li volevo sentire dentro di me.
Hanno continuato ad eccitare il mio corpo, facendomi provare un nuovo orgasmo che ho urlato con tutta me stessa. Poi Luca si è disteso sotto di me e, finalmente, mi sono impalata su di lui. Ho sentito quel cazzo che dilatava la mia fica e scivolava tutto dentro di me, regalandomi immediate sensazioni da sballo. Marco mi ha presentato il suo pene alla bocca e l’ho subito infilato tutto in gola, mentre sentivo Luigi che stava lubrificando il mio culo. Un lungo brivido mi ha percorso la schiena al pensiero che, fra poco, sarei stata posseduta anche in quel buco.
Ha lavorato con solerzia il mio fiorellino, fin quando ha notato che ero pronta e rilassata, così mi ha fatto distendere sul corpo di Luca e, inginocchiatosi dietro di me, ha appoggiato quella grossa verga al culo. È stato qualcosa di veramente incredibile sentirlo scivolare dentro di me, che avevo già un grosso ingombro davanti. Quelle due aste hanno dilatato in maniera superba i miei buchi.
Paolo fotografava e riprendeva ogni attimo, ogni singolo gesto di quell’operazione. Luigi mi ha lasciato un po’ di tempo affinché mi abituassi alla nuova penetrazione e, poi, con perfetto sincronismo hanno preso a pomparmi, mentre Marco mi ha di nuovo offerto il suo cazzo da succhiare. Ero piena, ingombra in ogni mio buco, e quella sensazione mi procurava piacere in continuazione.
Avevo 3 cazzi e tutti dentro di me, uno nella figa, uno nel culo e l’altro in bocca non avevo mai fatto una gang bang e mi sentivo molto soddisfatta ma soprattutto molto eccitata.
Le due penetrazioni mi stavano facendo urlare di godimento come non mi era mai successo prima, Entravano e uscivano con violenza, mi sentivo aperta in 2 , sfogavo il tutto sul cazzo che avevo in bocca e lo succhiavo come una bambina golosa del suo lecca lecca. Sento mio marito incitare gli uomini “riempitela di sborra”
Sento il primo venirmi in bocca, lo schizzo mi arriva quasi in gola, ingoio tutto, il secondo si aggrappa ai miei fianchi, sento il suo cazzo pulsare e la sua sborra calda mi riempie la fica, il terzo quello nel culo, dà uno, due, tre colpi violenti si piazza tutto dentro, lo sento venire a fiotti caldi svuotarsi tutto dentro, Queste tre sborrate mi provocano un orgasmo travolgente, sto godendo come non mai urlando tutto il mio godimento che sembra non finire mai.
Paolo mi ha guardato negli occhi ed ha visto che il mio volto appariva stremato dal piacere, ha sorriso soddisfatto. Ero stremata e ancora stesa sul letto con la fica spalancata da cui sentivo colare la sborra, gli uomini si sono alzati soddisfatti, tutti e tre si sono complimentati con me.
«Paolo, complimenti, la tua donna è una magnifica puttana! Ci ha fatto godere a lungo e bene; sei molto fortunato ad avere una femmina così lasciva al tuo fianco.»
Mi sono sentita davvero inorgoglita, perché ho visto la soddisfazione negli occhi di mio marito e questo per me era la cosa più importante. Questa è stata la prima esperienza, che ho vissuto con tre uomini contemporaneamente, ma oltre a questa, con mio marito ho vissuto anche altre esperienze, davvero uniche.
Laura